RAI: Non deroghiamo sulla salute dei lavoratori

RAI: Non deroghiamo sulla salute dei lavoratori

L’RSU direzione Radiofonia si trova costretta a dover rammentare all’Azienda quali siano gli obblighi di legge che come datore di lavoro è tenuta a rispettare in materia di riposo giornaliero e riposo settimanale. (Decreto Legislativo 8 aprile 2003, n. 66 art.7 e art.9)

Sebbene il CCL RAI preveda una deroga al rigore della normativa ci preme ribadire quanto sottoscritto dalle parti nel CCL Art.13 comma 5.

Il lavoratore non può essere chiamato al lavoro se non siano trascorse 11 ore dalla cessazione del turno precedente. Tale interruzione può tuttavia essere ridotta fino a 7 ore qualora eccezionali esigenze di servizio lo richiedano: in tal caso al lavoratore sarà corrisposta una maggiorazione del 30 per cento sulla retribuzione per le ore di lavoro compiuto in anticipo sull’ora di inizio normale del suo turno. L’intervallo minimo di cui innanzi (7 ore) deve intercorrere tra la fine della prestazione di lavoro effettivamente compiuta e l’effettivo inizio della prestazione successiva. l’Intervallo tra un turno di servizio e l’altro, qualora intercorra il giorno di riposo settimanale, non può essere inferiore a 35 ore.

  • Risulta chiaro che le 35 ore tra un turno e l’altro, qualora intercorra il riposo settimanale, sono inderogabili.
  • Risulta altrettanto chiaro che la deroga alle 11 ore di riposo giornaliero è da considerarsi come un evento eccezionale e non preventivabile dall’Azienda, correlato alla specificità dell’attività di Servizio Pubblico.

Per essere chiari: in caso di un terremoto nel pieno della notte è legittimo chiedere al lavoratore di anticipare il turno di lavoro previsto (derogando alle 11 ore) in modo da dare tempestiva copertura all’evento. Nel caso di turnazione mattina-notte la deroga è necessaria per lo svolgimento dell’attività h24.

In nessun modo è legittimo chiedere tale servizio al lavoratore per motivi di carenza di organico, stilando turni settimanali che non prevedono le 11 ore di riposo giornaliero per far fronte alla quotidiana attività dei reparti.
Questa RSU ha più volte fatto presente l’ abuso di tale strumento di deroga ma nulla sembra essere cambiato.

Tali comportamenti incidono negativamente sulla vita e sulla salute dei lavoratori e non riteniamo che su questi si possa ulteriormente derogare.
In caso di un perpetuarsi di tali comportamenti, non potremo che denunciare tale situazione, allegando gli orari lavorativi anche dei periodi passati, all’Ufficio Provinciale del Lavoro.

RSU DIREZIONE RADIO

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