Mediaset Comunicato

Mediaset Comunicato

Il 16 e 17 maggio presso la sede Mediaset di Cologno Monzese si è svolto l’incontro tra le Segreterie Nazionali, Territoriali e parte dell’Esecutivo RSU per approfondimenti relativi all’andamento aziendale e chiarimenti riguardo al futuro del polo produttivo di Roma (progetto trasferimento da Roma Palatino a Cologno del TG5).

La UilCom e la delegazione sindacale tutta hanno ribadito nuovamente che serve chiarezza circa eventuali progetti che dovessero riguardare spostamenti di attività da Roma a Milano e viceversa, ribadendo ancora una volta la totale contrarietà a qualunque progetto che indebolisce la capacità editoriale e produttiva del polo romano e rilanciando il percorso relazionale condiviso anche nell’ambito del prossimo integrativo aziendale e in un’ottica di solidarietà complessiva.

La UilCom comprende le difficoltà che il gruppo Mediaset sta attraversando e che trovano riscontro oggettivo anche nell’ultimo bilancio, quindi si rende disponibile ad affrontare insieme e responsabilmente eventuali processi di riorganizzazione trattando flessibilità e contenimento dei costi sulle materie delegate dal Ccnl. Il tutto però a fronte di garanzie precise sul perimetro aziendale e a tutela dell’occupazione interna per prevenire possibili progetti di esternalizzazioni o trasferimenti di lavoratori, ribadendo ancora una volta all’Azienda che senza una sinergia tra le parti qualsiasi progetto sarebbe fallimentare.

La UilCom ritiene che questa vertenza, ancora in fase embrionale, sarà lunga, difficile e complessa. L’intero comparto Radiotelevisivo sul territorio romano sta vivendo un momento delicato e di totale incertezza, motivo per cui diventa auspicabile un confronto sereno e che metta in secondo piano le posizioni di Organizzazione, al fine di creare i presupposti per intraprendere un cammino unitario nell’interesse dei lavoratori e della città, nella scelta dei tempi e nelle azioni di lotta, e dare quindi un segnale forte di compattezza e coesione.

Roma, 23 maggio 2017

p. La segreteria

Maurizio Lepri

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