GRUPPO TIM – COMUNICATO NAZIONALE ACCORDO PDR 2017-2019

GRUPPO TIM – COMUNICATO NAZIONALE ACCORDO PDR 2017-2019

Nella tarda serata del 13 giugno 2017 è stato sottoscritto a Roma il Verbale di Accordo per il rinnovo del Premio di Risultato per il triennio 2017-2019 (prima erogazione maggio 2018 / ultima erogazione maggio 2020) tra le Segreterie Nazionali FISTEL-CISL, UILCOM-UIL, UGL TLC unitamente al proprio Coordinamento Nazionale RSU e la Direzione Aziendale.

Purtroppo anche in questa occasione la Slc-Cgil ha voluto contraddistinguersi perché pur condividendo, sia l’impianto politico del Premio che i contenuti, ha sottoscritto il verbale di accordo “con riserva” attraverso una lettera a latere. Indipendentemente da tale scelta per TIM l’Accordo è già valido a tutti gli effetti e nei prossimi giorni procederà con I’ invio delle convocazioni per “l’organismo di consultazione”, strumento operativo definito nell’accordo che deve recepire gli obiettivi e monitorarne puntualmente l’andamento.

Prima di entrare nel merito degli argomenti, ci preme sottolineare che tale POSITIVO RISULTATO è frutto dell’impegno e della perseveranza di FISTEL-CISL, UILCOM-UIL, UGL TLC che in questi mesi hanno tenuto sempre aperta la porta del DIALOGO con TIM nonostante i molteplici attacchi strumentali ricevuti da altre Organizzazioni sindacali; partendo dai Verbali di Incontro del 23 febbraio 2017 (punto B) e del 10 marzo 2017 che di fatto impegnavano l’azienda a sottoscrivere una nuova intesa sul PDR per il triennio 2017-2019 legata ad un miglioramento della produttività e dei risultati, lavorando da subito per una definizione dell’architettura del PDR SENZA OBIETTIVI INDIVIDUALI, in coerenza con quanto previsto dall’art 44 del CCNL

L’accordo sul premio, a differenza di quanto avvenuto in passato, EQUIPARA LA LOGICA DI EROGAZIONE TRA I DIRIGENTI ED IL RESTANTE PERSONALE. Pertanto non potrà ripetersi la paradossale situazione vissuta poco tempo fa in cui il Management ha percepito il premio ed i Lavoratori no (ed ovviamente viceversa); un cambio di cultura fortemente invocato negli anni e nelle assemblee dai lavoratori, richiesto con determinazione da FISTEL, UILCOM E UGL TLC! Una significativa e positiva discontinuità con il passato!

Il PREMIO RIGUARDERÀ’ SIA IL PERSONALE TIM CHE LE AZIENDE DEL GRUPPO (vedi allegato 1 – TIM, TI SPARKLE, TI SPARKLE MED, OLIVETTI, TI TRUST TECHONOLOGIES, INWIT, TN FIBER, FLASH FIBER, TELECONTACT CENTER, HR SERVICES). Ogni singola azienda del gruppo definirà con le proprie RSU le quantità economiche in riferimento alle linee funzionali fermo restando il peso dei parametri.

La struttura del Premio sarà articolata attraverso 4 PARAMETRI DI RIFERIMENTO:

  1. il più importante che rappresenta il “gate” (cancello) di ingresso per I’ accesso al PDR è I’ EBITDA di GRUPPO – PREMIO BASE – (compresa quindi TIM BRASIL, in forte crescita nel primo quarter del 2017) che dovrà essere raggiunto al 100%; il peso è del 40% (prima la quota attribuita da Tim era del 30%) sul premio complessivo in termini di erogazione;
  2. RICAVI DA SERVIZI – PREMIO DI PRODUZIONE – che dovranno essere raggiunti almeno al 95% (inizialmente la quota era stimata da Tim al 98%) ed avranno un peso del 20% sul premio complessivo in termini di erogazione;
  3. CSI – CUSTOMER SATISFACTION INDEX – PREMIO DI MIGLIORAMENTO – composto al suo interno da tre distinti subobiettivi (Consumer peso al 60%, Small Enterprise peso al 20%, Large & Medium Enterprise peso al 20%) che dovrà essere raggiunta almeno al 70% ed avrà un peso del 10% sul premio complessivo in termini di erogazione;
  4. PREMIO DI FUNZIONE che dovrà essere raggiunto almeno al 70% ed avrà un peso del 30% sul premio complessivo in termini di erogazione.

Il raggiungimento dei 4 indicatori, nelle % minime sopra descritte, consentirà una EROGAZIONE ANNUALE pari a € 1.300 per il 5 livello valevole per il triennio 2017-2019 (quindi le somme saranno percepite dai dipendenti a maggio 2018, a maggio 2019 e maggio 2020), che potrà anche aumentare al crescere dei valori di riferimento (ad esempio se I’ Ebitda sarà del 105% si potrà arrivare al 140%).

CRITERI DI EROGAZIONE:

Il PREMIO SARA’ EROGATO CON LE COMPETENZE DI MAGGIO DI CIASCUN ANNO (a partire da maggio 2018 a consuntivazione dei risultati dell’anno 2017) ANCHE Al LAVORATORI CON CONTRATTO DI APPRENDISTATO ED A TEMPO DETERMINATO con almeno 6 mesi di servizio nell’ anno di competenza del premio.
Dal presente accordo sono ESCLUSE tutte le FIGURE PROFESSIONALI DESTINATARIE DI PIANI DI INCENTIVAZIONE DI VENDITA (PIV) o MANAGERIALI (MBO).
Il 31 dicembre di ogni anno servirà a fotografare l’inquadramento e la funzione organizzativa di appartenenza; se un lavoratore passerà a settori con piani di incentivazione individuale o viceversa il valore del premio sarà riproporzionato in base al numero dei giorni non sottoposti ad incentivo. Il riproporzionamento varrà anche in caso di cessazione dal servizio.

IL VALORE DELLA QUOTA DEL PREMIO DI RIFERIMENTO E’ DI 1/360°.

NON SARANNO CONSIDERATI QUALI GIORNI DI ASSENZA PER LA DECURTAZIONE DEL PREMIO i seguenti istituti: ferie, permessi retribuiti, visite mediche specialistiche prenatali, giorni per legge 104, congedo di maternità, infortunio, terapie salva vita, trattamenti chemio, immuno e radioterapici, solidarietà (CDS).
Queste ultime 4 casistiche nei PDR passati NON erano previste!
Le assenze per MALATTIA continuative (senza interruzioni) da un minimo di 60 giorni (TIM era partita con un minimo di 90 gg) ad un massimo di 150 giorni; 2 episodi di malattia di durata pari o inferiore a 5 giorni (TIM non li aveva nemmeno presi in considerazione): è contemplata l’assenza del singolo giorno solo 2 volte in un anno (a titolo di esempio se la malattia durerà 6 giorni e non 5 verranno detratti 6 giorni); di un unico ricovero ospedaliero di durata inferiore o massima di 60 giorni, ottenuto nel confronto.

L’ ASSENZA PER MALATTIA DI UNA SOLA GIORNATA CHE SI COLLOCHI VICINO alle ” LL ” o ” RI ” darà luogo ad una RIDUZIONE DEL PREMIO PARI 2 QUOTE GIORNALIERE (2/360°).

IL PREMIO NON VERRÀ’ EROGATO IN CASO DI LICENZIAMENTO PER GIUSTA CAUSA O GIUSTIFICATO MOTIVO SOGGETTIVO.

SERVIZI DI WELFARE:

per la prima volta ed in base a quanto previsto dalla Legge n. 208 del 28 dicembre 2015, i lavoratori potranno scegliere volontariamente se DESTINARE IN TUTTO (al 100%) O IN PARTE (50% oppure 75%) L’IMPORTO PERCEPITO come PDR in servizi di welfare (vedi allegato 2 – a titolo di esempio ASILI NIDO, TASSE SCOLASTICHE, LIBRI SCOLASTICI, ASSISTENZA ANZIANI, SPESE SANITARIE, FONDI PENSIONE, MUTUI, BUONI SPESA, SPORT E TEMPO UBERO) USUFRUENDO DELL’ ESCLUSIONE DALL’ IMPOSIZIONE FISCALE E CONTRIBUTIVA (DETASSAZIONE).
Quindi le somme percepite dal PDR in questo caso NON subiranno alcuna tassazione, saranno quindi nette!

E’ stato istituito un “Organismo di Consultazione Nazionale” sul PDR che si riunirà di norma 4 volte l’anno (in coincidenza con la presentazione dei risultati trimestrali di gruppo) all’interno del quale verranno forniti gli obiettivi di funzione, i target degli indicatori, i dati di consuntivo.
Con la firma del PDR per il triennio 2017-2019 si chiude il ciclo di incontri che FISTEL CISL, UILCOM UIL, UGL TLC hanno avviato sottoscrivendo i verbali di incontri del 23 febbraio e 10 marzo us con TIM.

Ci corre l’obbligo, per una chiara e coerente informazione, evidenziare a TUTTI i circa 51.000 lavoratori, “destinatari” di questo nuovo PDR, che questo accordo fa parte di un processo di confronto con TIM al quale la SLC CGIL ed altre Organizzazioni sindacali autonome si sono sottratte optando per scioperi, presidi e innumerevoli dichiarazioni/comunicati contro i “dialoganti” FISTEL – UILCOM – UGL TLC.

Riscontriamo con piacere che nonostante TIM NON abbia ritirato la disdetta degli accordi di secondo livello la SLC CGIL, dopo mesi nei quali in ogni occasione ha dichiarato di essere indisponibile a instaurare una trattativa con TIM se l’azienda non fosse ritornata sui suoi passi, cosa che TIM NON HA FATTO, abbia invece accettato il confronto e sottoscritto seppur con riserva un importante accordo per migliaia di lavoratrici/lavoratori.
Adesso per FISTEL – UILCOM – UGL TLC è necessario da subito affrontare altre importanti tematiche che ostacolano il “clima aziendale” a partire dalla gestione delle Ferie, alla manutenzione del regolamento per i TOF, ad arrivare a temi strutturali, fondamentali per dare continuità alla stabilità occupazionale, come le internalizzazioni.

Le Segreterie Nazionali FISTEL-CISL, UILCOM-UIL E UGL-TLC invitano le proprie Strutture Territoriali/ RSU a calendarizzare a breve scadenza specifiche assemblee informative con tutti i lavoratori.

Le SEGRETERIE NAZIONALI
FISTEL CISL – UILCOM UIL – UGL TELECOMUNICAZIONI

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