Rai: Code Contrattuali

Rai: Code Contrattuali

Nelle giornate del 24 e del 25 si sono svolti gli incontri tra Sindacato e Rai sulle code contrattuali.

Sulle Politiche Attive, presente alla contrattazione il Coordinamento Nazionale delle Rsu, non si è giunti alla definizione di un accordo su:
• Organico,
• Tutele contro il licenziamento,
• Stabilizzazione atipici.

Per parte sindacale erano insufficienti gli affidamenti su numeri e coperture d’organico.
Il confronto proseguirà a livello di segreteria il giorno 26 e col coordinamento nazionale il giorno 29 ottobre (data già prevista sul PDR).
Sui profili professionali, l’incontro tenuto a livello di Osservatorio, non ha portato ad un avanzamento dei lavori coerente con le attese delle OO.SS..
La discussione si è essenzialmente sviluppata sui parametri per i passaggi degli impiegati dal 3o al 2° livello.
I dati che la direzione del Personale si era impegnata a fornire entro la data del 25 ottobre per favorire la conclusione dei lavori:

1) Area Editoriale per: i i primi 160 passaggi dei programmisti registi (specializzazioni), coordinatori
di provenienza assistenti ai programmi, aiuto alla regia, assistenti di redazione,

2) Area di produzione per: i videomaker, i colorist, gli operai specialisti di 4o livello, i tecnici multiskill delle sedi regionali,
non sono stati forniti all’Osservatorio perché “incompleti”.

Questo quadro, ancora una volta, segnala una resistenza delle strutture aziendali: reti e direzione produzione a fornire i dati per la piena applicazione del CCL e per un processo realmente meritocratico nello sviluppo delle carriere.
Il confronto sarà aggiornato all’8 novembre 2018, ma deve essere chiaro che i passaggi di livello stabiliti in contratto sono un valore economico proprio della contrattazione sindacale, non sono oggetto di scambio e non sono provvedimenti gestionali.

Se si proseguirà a non fornire i dati per consentire un processo trasparente e oggettivo denunceremo le mancanze in maniera dettagliata e con forza, agendo con tutti i mezzi a disposizione.

Il contratto è dei lavoratori non delle direzioni.

Roma, 25 ottobre 2018

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