Consodata: Comunicato Sindacale

Consodata: Comunicato Sindacale

In data odierna, a seguito dell’incontro avuto con l’azienda il 4 aprile, i lavoratori riuniti in assemblea hanno esaminato la difficile situazione in cui versa attualmente Consodata.

Il sindacato ha esposto gli eventi relativamente a quanto emerso nella riunione suddetta: l’azienda ha dichiarato che negli ultimi 6 mesi si sono affacciate all’acquisto di Consodata 3 diversi soggetti ma per vari motivi l’operazione non è andata a buon fine e che, ad oggi, rimane in essere una sola offerta di acquisto che ha scadenza fine aprile 2017.

Attualmente l’azienda ha ipotizzato due scenari :

  1. La possibile vendita
  2. La possibile fusione/integrazione con la controllante Italionline

Il sindacato, dopo ampia discussione, ha espresso insieme ai lavoratori tutta la sua perplessità rispetto a questa vicenda poiché:

  • non si può assistere all’inerzia ed alla mancanza di progettualità da parte della proprietà, rispetto alla gestione di una azienda che non è di fatto mai stata analizzata e compresa nei suoi processi produttivi;
  • non è chiaro se Consodata sarà parte del nuovo piano industriale Italiaonline e con quale ruolo e prospettive.

Ricordiamo che le aziende sono fatte di persone e le persone vanno guidate e stimolate nella giusta direzione: non è con l’immobilismo che le aziende vanno avanti efficacemente.

I lavoratori preoccupati di questa situazione hanno espresso tutto il loro disappunto, stigmatizzando l’atteggiamento deplorevole da parte della controllante e chiedono al sindacato di intervenire, non volendo assolutamente parteggiare né per la vendita né per la possibile fusione ma per il bene dell’azienda e di conseguenza dei lavoratori.

Richiamano inoltre l’amministratore delegato di Italiaonline e il suo CdA a una maggiore coerenza rispetto al piano dichiarato nel mese di luglio 2016 presso il Ministero dello Sviluppo economico. In tale occasione Consodata è stata dichiarata ufficialmente non strategica e di conseguenza in vendita e tale affermazione è confermata dagli andamenti della vendite dei prodotti Consodata da parte della rete agenti IOL (SDM), il cui acquisito ad oggi risulta essere  – 60% rispetto al pari periodo 2016.

Oggi Consodata non è più in vendita?

La ragione non ci è chiara ma onestamente non ci interessa, ma delle due l’una: o una azienda è in vendita o la stessa va gestita e rilanciata.

Non gestirla, non venderla, abbandonarla per poi consegnarla alla carneficina non è tollerabile per nessuno, specialmente in questo territorio (Regione Lazio) già martoriato per altre vicende alle quali non vorremmo aggiungere anche la questione Consodata.

Chiediamo pertanto alla proprietà che qualunque sia la strada che dovremmo percorrere, sia una strada che diventi una opportunità di rilancio e di riqualificazione.

Il sindacato si è reso disponibile ad ogni iniziativa  atta a tutelare in tutte le sedi l’occupazione e le professionalità di chi lavora in Consodata, a partire dal ritorno al MISE, al Ministero del Lavoro e in Regione Lazio, dove l’azionista ha fatto precise dichiarazioni circa la non strategicità di Consodata.

Sulla base di quanto detto si richiede un incontro a carattere di estrema urgenza prima del prossimo CdA della controllante, ferma restando la partecipazione delle RSU Consodata all’incontro già fissato per il 19 Aprile pv ad Assago.

I lavoratori tutti hanno deciso di proclamare lo stato di agitazione con blocco degli straordinari e delle richieste di disponibilità aziendale extra-contrattuali e si riservano di mettere in atto ulteriori modalità di protesta qualora la richiesta di incontro venga ignorata.

Roma, 5/4/2017

Le RSU

SLC – CGIL   UILCOM – UIL

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