ALMAVIVA: Risposta alla lettera della Azienda del 12 settembre

ALMAVIVA: Risposta alla lettera della Azienda del 12 settembre

In data 11 agosto, La Soc. Almaviva ,ha formalmente comunicato alle OO.SS. territoriali di Milano la necessità urgente di aprire un confronto perché l’esubero strutturale di 140 risorse metteva a rischio il sito di Milano … “ esubero strutturale e mancanza di volumi rende economicamente non sostenibile il centro”…. Inoltre, l’Azienda comunicava… “Per sostenere il centro di Milano si devono valutare tutte le azioni necessarie”.

Per “azioni necessarie” Almaviva Contact ha inteso, come proposto nel confronto sindacale , ancora una volta la riduzione del salario, intervenendo sul Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.
In realtà Almaviva, anziché affrontare la perdita della commessa Eni attraverso gli strumenti di legge e di accordo e l’utilizzo della clausola sociale – come fanno tutti gli altri operatori – con il sostegno del Sindacato, ha invece palesato la possibile messa a rischio dell’intero centro di Milano, smentendosi successivamente sia negli incontri territoriali e sia nella lettera alle Segreterie

Nazionali dello scorso 12 settembre 2017.
Ci domandiamo a quale scopo?
Questo comportamento intimidatorio, non solo danneggia tutti i lavoratori dipendenti di Almaviva, essendo la situazione di gran lunga diversa dalla nota emergenza di Napoli e Palermo, ma costituisce altresì un dumping inaccettabile nei confronti della concorrenza e porta alla destrutturazione del CCNL.

Se invece non è questo il punto, ne siamo ben felici tutti.
Invitiamo pertanto Almaviva a confrontarsi a livello nazionale senza alcun pregiudizio. I problemi vanno affrontati e risolti senza scorciatoie nel pieno rispetto delle regole contrattuali nell’interesse dei lavoratori e della stessa Azienda.

In attesa di riscontro,porgiamo Distinti Saluti.

LE SEGRETERIE NAZIONALI

SLC-CGIL

FISTEL-CISL

UILCOM-UIL

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