NOTA TECNICA: Informatica ex TIIT

NOTA TECNICA: Informatica ex TIIT

Il 1° dicembre 2017 si è tenuto un incontro informativo tra TIM e le Segreterie Nazionali di SLC, FISTEL , UILCOM ed una delegazione tecnica della ex informatica.

L’incontro aveva lo scopo di adempiere all’ultimo impegno preso all’atto della armonizzazione tra TIM ed TIIT, ovvero, verificare dopo circa un anno come le circa 3.300 risorse dell’informatica siano state inserite nell’ambito delle attività di TIM.

L’Azienda ha quindi illustrato le linee guida e le evoluzioni organizzative applicate a seguito della fusione per incorporazione di TIIT, operativa dal 1 gennaio scorso.

Ribadendo il ruolo strategico dell’IT, TIM ha illustrato le dinamiche intraprese per integrare le competenze informatiche degli ex TIIT nei diversi settori e processi dell’azienda.

In tale ottica, nel maggio 2017 è stato realizzato il passaggio a Technology dei colleghi degli OSS e dei Data Center, per un totale di circa 800 persone. Pertanto le richieste sindacali di chiarimento rispetto a questo passaggio sono state “rimandate” ad incontri specifici riguardanti la funzione Technology.

Inoltre, si è cominciato a definire un ambito di sviluppo commerciale di servizi digitali; esso segue un modello di implementazione di tipo “AGILE”, orientato al “time to market”; mentre le altre Funzioni dell’IT continuano a seguire un Ciclo di Vita del Software più tradizionale, pur con un accentuato impegno di Programmazione e nel presidio End2End. Nell’ambito del Client Management (Demand) il settore del testing funzionale verrà completato per tutte le aree, inclusa l’ERP.

L’Informatica (IT) è stata fortemente coinvolta nel progetto Job Center, con circa 350 risorse riqualificate per internalizzazione, mentre 226 sono state assegnate ad altre Funzioni o Società del Gruppo.
Si è così avuta l’internalizzazione di attività per 154 persone nel 2016; è in corso nel 2017 un altro step per 195 persone (principalmente per Digital Solutions, Customer Solutions e Client Management), e per il 2018 è prevista un’ulteriore fase per 50 risorse. Si è trattato sia di riconversione e valorizzazione di skill e persone interne, sia di un ridisegno del modello operativo che ha consentito ottimizzazioni e forte riduzione della spesa esterna.

In conclusione è stato illustrato che la strategia IT 2018-2020 si basa su 4 pilastri:

  • Riduzione del Time-to-market
  • Omni-channels
  • Centralità del Cliente
  • Semplificazione e riduzione dei costi operativi

La delegazione, pur apprezzando lo sforzo di chiarezza e di esposizione da parte di TIM ad un anno circa

dall’incorporazione di TIIT, ha rivolto diverse osservazioni critiche sui seguenti temi:

  • la mancanza di comunicazione sulle scelte aziendali, sulle allocazioni di risorse, sulle prospettive lavorative,
  • la mancanza di comunicazione sulle procedure aziendali;
  • la carenza talvolta di mezzi tecnici aggiornati, adatti alle esigenze di sviluppo, così come della la, tuttora, forte presenza di società esterne, ben oltre quello che potrebbe essere motivato dalla ricerca di competenze non presenti in azienda o da un fisiologico ribaltamento di attività in eccesso (vista la mancata saturazione delle risorse interne);
  • la marginalizzazione delle sedi periferiche dovuta a frammentazione delle attività e affidamento prevalente di sistemi antiquati rispetto ai nuovi, con conseguente perdita di professionalità;
  • La mancanza di rappresentanti provenienti da TIIT nel coordinamento nazionale delle RSU

La delegazione sindacale ha invitato l’azienda a dare seguito al confronto su IT sia a livello centrale che nei

tavoli territoriali, dei cui Responsabili di Relazioni industriali si è positivamente registrata la presenza.

Inoltre, la stessa delegazione ha sottolineato come l’incontro sia stato carente per l’assenza di un Responsabile IT delle linee tecniche in grado di rispondere nel merito alle diverse richieste di chiarimento. Ad esempio, rispetto a scelte organizzative e di allocazione delle risorse incoerenti se non anche opposte nel giro di poco tempo, alla mancanza di aggiornamenti su Progetti di Trasformazione importanti come il DBSS e, infine, su come la mancanza di investimenti rischi di rendere semplici annunci le dichiarazioni di voler rendere TIM una Digital TELCO.

TIM, nelle conclusioni, ha dichiarato di aver recepito le problematiche e le esigenze di:

  • una maggiore e più efficace “comunicazione” da parte aziendale, sull’evoluzione dell’organizzazione, sulle ricadute operative, e sui nuovi progetti;
  • l’aggiornamento delle dotazioni di lavoro (a iniziare dai p.c,);
  • lo snellimento delle procedure ed il contenimento delle complicazioni burocratiche;
  • conoscere e valorizzare meglio le competenze e le professionalità esistenti.

La Società ha, inoltre, evidenziato che l’evoluzione di Tim, così come gli obiettivi dell’IT, saranno definiti nel nuovo Piano Industriale. Le risorse per la trasformazione in Digital Telco definite nel Budget preventivo del CdA del 5/12, saranno utilizzate anche in altre aree aziendali.

È stato confermato che i Contratti di Solidarietà per i lavoratori provenienti da TIIT seguiranno la stessa scadenza di quelli di TIM, come previsto nell’Accordo di Fusione del 5 ottobre 2016 e, pertanto, l’Azienda comunicherà al Ministero del Lavoro l’interruzione degli stessi.

Dopo, quindi, circa un anno dalla fusione di TIIT in TIM, abbiamo registrato che finalmente si vuole mettere “veramente al centro” l’informatica in una TIM che vuole diventare Digital Telco.

Nell’incontro abbiamo registrato la positiva notizia dell’interruzione del Contratto di Solidarietà per gli ex-TIIT; ma solo con i prossimi confronti potremo capire quali siano le reali prospettive, quali gli investimenti, come si intendano declinare i quattro Pilastri della neonata Funzione Information Technology; come si voglia utilizzare la competenza e conoscenza dei processi aziendali dei 1849 Lavoratori provenienti dalla ex-TIIT, prima SSC e ancor prima IT-Operations, dopo quasi tre cicli di solidarietà.

L’esposizione aziendale alla commissione tecnica è stata ricca di contenuti e dettagli ma dovrà essere verificata concretamente e fattivamente dalle RSU e Strutture regionali sindacali confederali in particolare negli ambiti territoriali e nazionali per chiedere puntualmente a TIM, conto e verifica, delle dinamiche presentate alla commissione tecnica che auspichiamo siano realmente evolutive/positive.

Roma, 6 dicembre 2017

LE SEGRETERIE NAZIONALI

SLC-CGIL

FISTEL-CISL

UILCOM UIL

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