TIM: Accordo Smart Working e Telelavoro

TIM: Accordo Smart Working e Telelavoro

In data 20 luglio 2017 si è svolto a Roma un incontro tra le OOSS Nazionali ed il Coordinamento Nazionale RSU che ha portato alla sottoscrizione di un Verbale di Accordo tra le Segreterie Nazionali FISTEL-CISL, UILCOM-UIL -UGL TLC unitamente ai propri coordinamenti e TIM, intesa applicabile anche per le aziende del Gruppo che recepiscano integralmente tale accordo.

In apertura dei lavori la Direzione Aziendale ha illustrato attraverso la proiezione di slides dedicate (vedi allegato) la positività riscontrata sia dai lavoratori (circa 9.000 persone coinvolte) che dai responsabili aziendali, derivante dalla sperimentazione unilaterale aziendale dello Smart Working terminata a febbraio del 2017 e realizzata dalla vecchia “gestione”.

Da tale periodo (5 mesi) lo Smart Working non veniva più concesso.

Grazie alle pressioni esercitate dalle Segreterie Nazionali FISTEL, UILCOM, UGL TLC, ed anche a seguito degli sviluppi legislativi (Legge 81 del 22 maggio 2017) sul “LAVORO AGILE”, si è reso possibile riaprire l’argomento addivenendo ad un accordo con delle regole concordate tra le parti (primo caso di accordo sullo Smart Working dopo l’approvazione della legge), valide da settembre 2017 sino a fine dicembre 2018.

Lo Smart working si basa anzitutto sulla VOLONTARIETA’ individuale e sarà possibile svolgerlo di norma 1 giorno a settimana per un totale di 44 gg annui presso sedi esterne ai locali aziendali ovvero presso il proprio domicilio (massimo 16 gg annui su 44 gg complessivi) oppure presso sedi satellite aziendali.

Solo per i giorni di Smart Working svolti presso sedi esterne –cioè presso il proprio domicilio- (massimo 16 gg annui) non sarà riconosciuto il buono pasto (per cui il lavoratore che volontariamente vorrà avvalersi dello strumento dello Smart Working, ma non intende perdere il buono pasto potrà scegliere di lavorare tutti i 44 gg annui in sedi satelliti aziendali).

Esclusivamente per casistiche particolari anche di natura familiare sarà possibile utilizzare una flessibilità che consiste nel fruire 3 gg consecutivi a settimana con un massimo di 12 gg mese. L’orario di lavoro applicato sarà quello contrattuale relativo al settore di appartenenza, ad esclusione del lavoro svolto all’ esterno dei locali aziendali ( quindi presso il proprio domicilio) che permetterà un intervallo estensivo compreso dalle 12.30 alle 14.30 (sempre con un minimo di 30 minuti).

Di fondamentale importanza l’accettazione da parte di TIM, su sollecitazione delle Segreterie Nazionali FISTEL-CISL, UILCOM-UIL, UGL TLC unitamente ai propri coordinamenti, di inserire nell’accordo il settore ASA (HOME & OFFICE) di Wholesale di norma per i turni serali (14,22-22.00) e per il sabato e la domenica con una % massima del 30% per modulo, in prima istanza per le attività di back office con possibilità di estensione futura anche per le attività di front end.

In fase di avvio saranno interessate le sedi di Brescia, Novara, Trieste, Genova e Napoli con una graduale estensione anche alle altre sedi tenendo conto delle richieste di adesione allo Smart Working pervenute.

Il coordinamento delle attività lavorative svolte da remoto, esclusivamente per il settore ASO ASA, saranno regolate con le modalità previste dall’ accordo vigente del 27 marzo 2013 firmato dalle Segreterie Nazionali SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL unitamente al Coordinamento Nazionale RSU; analoga intesa era stata firmata dall’UGL TLC in data 28 marzo 2013.

Per tutte le altre realtà aziendali interessate, lo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità Smart Working NON comporterà modifiche delle tradizionali modalità di monitoraggio delle performance in termini di controllo da parte dell’ azienda.

Sono confermate le mansioni, il profilo contrattuale, la sede e l’articolazione degli orari di lavoro e tutti i diritti e doveri dei lavoratori compresi quelli sindacali.

Saranno previste delle riunioni trimestrali di verifica a livello nazionale assieme a periodiche informative territoriali in merito all’ andamento dell’utilizzo dello strumento “lavoro agile”.

TIM inoltre ha informato dell’esigenza di omogeneizzare in ambito di Telelavoro le regolamentazioni con quanto previsto dagli accordi del 27 marzo 2013, firmato dalle Segreterie Nazionali SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL unitamente al Coordinamento Nazionale RSU; analoga intesa era stata firmata dall’UGL TLC in data 28 marzo 2013, dichiarando ufficialmente di voler disdettare complessivamente gli accordi sul TLV precedenti a tale data. Considerando quanto accaduto nel recente passato (disdetta unilaterale da parte di Tim degli accordi integrativi del 2008), le Segreterie Nazionali FISTEL-CISL, UILCOM-UIL, UGL TLC assieme ai propri coordinamenti onde evitare pesanti ripercussioni ai circa 350 lavoratori coinvolti: rientro nelle sedi di competenza ad oggi esistenti e ricadute economiche negative perché ai circa 270 lavoratori coinvolti sarebbe stato eliminato anche il contributo per lo “spazio casa), hanno sottoscritto un accordo che garantirà ancora il TLV nelle forme attuali senza erogazione del buono pasto.

Le Segreterie Nazionali FISTEL-CISL, UILCOM-UIL, UGL TLC assieme ai propri coordinamenti valutano positivamente l’intesa sottoscritta, considerando la potenziale platea di lavoratori coinvolti (circa 12.000 persone), la graduale estensione dello strumento dello Smart Working anche a settori operativi utile al miglioramento della produttività all’ interno di Tim, ma soprattutto per conciliazione vita lavoro delle lavoratrici/lavoratori di TIM e del Gruppo.

Riteniamo in questo modo di aver soddisfatto l’enorme richiesta che ci è giunta in questi mesi da parte dei lavoratori; dobbiamo lavorare al contempo per provare, alla fine del 2018, ad estendere lo Smart Working ad una platea più ampia di popolazione, con particolare riferimento a quei settori che in questa specifica fase sono rimasti fuori, per motivi organizzativi aziendali da questa modalità di lavoro e per il telelavoro aver realizzato una mediazione che “AIUTA ” a mantenere l’attuale attività lavorativa svolta presso il proprio domicilio a centinaia di lavoratori.

Roma, 21/07/2017

 

LE SEGRETERIE NAZIONALI

SLC-CGIL

FISTEL-CISL

UILCOM-UIL

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