HUAWEI: comunicato unitario incontro 01-12-2017

HUAWEI: comunicato unitario incontro 01-12-2017

Nella giornata di venerdì 1 Dicembre, Le OO.SS. Slc-Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil unitamente alle RSU di Roma e Milano, hanno incontrato la Direzione Huawei, per una verifica del nuovo sistema di rilevazione orario e per la formazione e i meeting organizzati nella giornata di riposo compensativo, ovvero il sabato.

Fermo restando la podestà aziendale, di organizzare gli orari e il sistema di rilevamento, purché consono alle normative contrattuali e di legge, la delegazione sindacale ha voluto sottolineare, come questa modalità inserita sperimentalmente da circa un mese, con un sistema di rilevamento con la doppia timbratura per tutti, non è altro che un passo indietro del rapporto fiduciario tra azienda e lavoratore, prescindendo dal livello di inquadramento.

Le figure apicali dl inquadramento del nostro contratto (ma di quasi tutti i contrati), non hanno riconosciuta la prestazione straordinaria, in quanto svolgono attività, in grado di essere gestite con autonomia e responsabilità.
Per queste ragioni, la stragrande maggioranza delle aziende del settore, ma non solo, ritengono sufficiente, per il principio di fiducia reciproca, un solo rilevamento di presenza.

La nuova modalità adottata, sta dimostrando che a saldo delle ore, le figure apicali lavorano mediamente più delle 173 ore mensili contrattuali.
Non vorremmo che questo nuovo sistema introdotto dall’azienda, ponga fine al principio della reciprocità, e nel mutato clima, ciascuno applichi pedissequamente quanto dovuto, (formazione di sabato?) burocratizzando e sclerotizzando il rapporto di lavoro.

Tutto il contrario della flessibilità tanto agognata,” del gioco di squadra”,” degli obiettivi comuni”, “dell’azienda è nostra “e così via.
E’ evidente, che il perdurare di questa modalità, se non ripensata dall’azienda, necessita di aggiustamenti tecnici. Infatti oggi il sistema non rileva l’orario oltre le 9.00-18.00,il che significa che diventa indimostrabile l’orario medio settimanale di 40 ore e la sua ricomposizione. Inoltre il personale non ha modo di verificare la rilevazione dell’orario e questo contrasta con il diritto alla conoscenza e riscontro dei dati personali.

Le OO.SS. unitamente alle RSU, auspicano che nel prossimo incontro di verifica, si possa registrare un cambiamento di posizione da parte aziendale che ripristini il pieno rapporto di fiducia necessario per raggiungere gli obiettivi dati. Nel frattempo a livello Territoriale saranno svolte Assemblee per rendere edotti i lavoratori su tale materia.
Roma, 05 dicembre 2017

LE SEGRETERIE NAZIONALI

SLC-CGIL

FISTEL-CISL

UILCOM UIL

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